AND THE WINNER ISN’T DI CAPRIO!

Da pochi giorni sono state annunciate le candidature agli Academy Awards 2013: gli Oscar per intenderci. E ieri sera si è svolta la serata di consegna dei Golden Globes, una sorta di “anticamera” degli Oscar. Non sempre però i film, gli attori e i registi che si guadagno i globi d’oro ottengono poi la tanto agognata statuetta d’oro, simbolo di prestigio e che assurge chi la vince nell’Olimpo del Cinema. Lo scorso anno, per esempio, Michelle Williams ha ricevuto il Golden Globe come miglior attrice per la sua straordinaria interpretazione nel  film Marilyn nel quale, appunto, ha interpretato magistralmente l’immortale Diva. Nonostante i pronostici , la Williams, (secondo me ingiustamente) non ha poi vinto l’Oscar. In realtà è solo una convenzione perché importanti registi e attori del passato (e anche del presente) non hanno mai ricevuto un Oscar e comunque sono stati e rimarranno dei monumenti della settima arte, uno fra tutti il nostro Marcello Mastroianni.

Nonostante questo mio pensiero sento però il bisogno di protestare perché da anni mi sembra che uno dei migliori attori viventi sia alquanto bistratto dalle giurie dei premi più importanti. Sto parlando di Leonardo Di Caprio. E’ uno dei protagonisti dell’ultimo film di Quentin Tarantino, Django Unchained, e chi lo ha già visto parla di una più che ottima performance dell’ormai ex idolo delle teenager. Ha ricevuto la candidatura come migliore attore non protagonista ai Golden Globes (statuetta soffiatagli via dal bravissimo collega Christoph Waltz) ma non quella per gli Oscar. Ora … mi chiedo … per quale oscura ragione?

Credo che da anni ormai Di Caprio abbia dimostrato il suo talento, addirittura anche prima del famoso Titanic, quando, nel 1993, a soli 19 anni ricevette la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per il sorprendente ruolo di un ragazzo portatore di handicap nel film Buon compleanno Mr.Grape. Già all’epoca dimostrò doti eccezionali, calandosi completamente in una parte difficile e molto delicata dato l’argomento trattato. Ma senza andare troppo lontano pensiamo a Gangs of New York e a The Departed  di Scorsese, a Inception di Nolan o a Revolutionary Road di Sam Mendes, solo per citarne alcuni. Sembrava che quest’anno con Tarantino fosse la volta buona, sembrava diciamo in odor di Oscar … invece no … neanche la nomination. Vorrei solo sapere i criteri che vengono seguiti da chi decide le candidature perché io ancora non li ho ben compresi. Non che gli attori che quest’anno sono in corsa per gli Oscar non lo meritino, parliamo di “mostri” come Robert De Niro, Christoph Waltz, Philiph Seymour Hoffman (sempre nella categoria non protagonisti). Però almeno la candidatura sarebbe stato già tanto e ci sarebbe stata una sfida ancora più avvincente di quella che effettivamente ci sarà.

A me sinceramente sembra che nei confronti di Di Caprio ci sia una sorta di snobbismo di fondo e soprattutto ancora molti pregiudizi legati al suo passato da “eroe romantico”. Ma insomma non ci si rende conto che è da anni che è cresciuto? Che ne è passata di acqua sotto i ponti? Che il suo è un talento innato che dimostrava anche nei film più mediocri del suo passato? Non parlo da fan sfegatata di Di Caprio (è passata quell’era, sono altri gli artisti per i quali ho un vero debole) ma da appassionata del Cinema di qualità e dai suoi protagonisti più valenti e meritevoli di considerazione e, secondo me, di più rispetto. In passato ha ricevuto diverse nomination , questo è vero, ma mai una vittoria che, secondo me, merita da tempo.

Ps: Un mio sincero plauso a Ben Affleck per i premi ricevuti per il film Argo da lui diretto e interpretato e al mio amore grande Quentin Tarantino.

Caterina Sabato

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